Giro del Delfinato 2017, presentazione tappa 8: Albertville – Plateau de Solaison
Il Giro del Delfinato 2017 giunge alla sua conclusiva. A chiudere la corsa a tappe francese sarà la tappa in linea più corta dell’intera corsa con i soli 115 chilometri che porteranno i corridori da Albertville e Plateau de Solaison. Tappa corta, ma che potrebbe creare diverse sorprese visto che in programma ci sono ben quattro GPM. Pochi i metri in pianura con la salita di Col des Saisies posta pochi chilometri dopo il via. Prima salita lunga ben 15 chilometri con una pendenza media del 6,4%. Neanche il tempo di scollinare che inizieranno in rapida successione la Col des Aravis (6,6 chilometri al 6,9%) e la Col de la Colombière (11,3 chilometri al 6,1%). Dopo questo GPM una lunga discesa prima di un piccolo tratto in falsopiano che porterà i corridori ai piedi della salita finale, la Plateau de Solaison. Una salita lunga 11,3 chilometri con una pendenza media del 9,2%, non scendendo comunque mai sotto il 6,9%.
ORARIO DI PARTENZA: 11:35
ORARIO DI ARRIVO PREVISTO: 14:41:15-06
HASHTAG UFFICIALE: #Dauphine
I FAVORITI
Dopo le dimostrazioni di forza nelle prime due frazioni di montagna, Richie Porte potrebbe coronare il suo successo finale con una vittoria parziale. In salita ha dimostrato di essere probabilmente il più forte e l’ultima tappa potrebbe essere un modo ulteriore per lanciare un altro segnale importante a tutti i suoi rivali. Per quanto mostrato anche oggi la sua BMC sembra assolutamente in grado di tenere chiusa la corsa sino alla salita finale, dove il tasmaniano può cavarsela da solo.
Autori di due ottime prestazioni, la coppia Astana è probabilmente il pericolo maggiore per l’australiano. Fabio Aru e Jakob Fuglsang hanno dimostrato sinora una ottima intesa, senza la necessità di giocare alle prime donne, attaccando e costringendo gli avversari a reagire. La situazione tattica li vede entrambi in lotta anche per il podio, ma possono cercare di ottenere qualcosa in più domani, continuando con lo stile di corsa mostrato sinora. Staccare il rivale non sarà facile, ma giocando su due fronti potrebbe dover concedere un po’ di terreno, lasciando spazio per una vittoria di tappa.
Tra i corridori aggressivi, per quanto mostrato oggi, ovviamente proveranno a dire la loro anche Romain Bardet (Ag2r La Mondiale) e Andrew Talansky (Cannondale-Drapac), anche se il loro ritardo nella generale è più cospicuo e fanno meno paura. Per il successo parziale questo però per loro sarà un vantaggio, potendo avere più spazio di manovra. Lo stesso che potrebbero cercare di sfruttare corridori che inseguendo si trovano regolarmente staccati come Louis Meintjes (UAE Team Emirates), Daniel Martin (Quick-Step Floors) e Simon Yates (Orica-Scott). Anticipare potrebbe essere per loro l’unico modo per cercare di conquistare una tappa, piccolo premio di consolazione per una corsa che non sembra proprio all’altezza delle aspettative.
Poco brillanti sinora Alberto Contador (Trek-Segafredo), Chris Froome (Sky) e Alejandro Valverde (Movistar), difficilmente avranno lo spazio per provarci. Visto il loro status, difficile pensare gli venga concesso margine di manovra, ma il Delfinato si è rivelata più volte in passato corsa imprevedibile, nella quale gli scenari più improbabili possono avverarsi, anche perché è un terreno di caccia in cui gli interessi non sono poi così elevati e i corridori non esitano a fare le loro prove, sacrificando anche un eventuale piazzamento.
Autori sinora di ottime prestazioni, corridori come Sam Oomen (Team Sunweb), Guillaume Martin (Wanty-Groupe Gobert) e il sorprendente Tiesj Benoot (Lotto Soudal) potrebbero a loro volta cercare di muoversi un po’ prima, per migliorare la propria classifica, riuscendo così anche a giocarsi la vittoria di tappa.
Tra i possibili attaccanti, corridori come Enric Mas (Quick-Step Floors), Thomas Degand (Wanty-Groupe Gobert), Tony Gallopin (Lotto Soudal), Michal Kwiatkowski (Sky), Daniel Navarro (Cofidis), Alberto Bettiol (Cannondale-Drapac), Alexey Lutsenko (Astana) o l’esperto Thomas Voeckler (Direct Energie), per il quale domani sarà l’ultima volta in questa corsa, tra le più importanti del paese, senza dimenticare Esteban Chaves (Orica-Scott), il cui stato di forma è lontano dall’essere ottimale, ma che sta comunque emergendo, senza la paura di provarci.
BORSINO DEI FAVORITI
***** Richie Porte
**** Fabio Aru, Jakub Fuglsang
*** Romain Bardet, Alberto Contador, Daniel Martin
** Emanuel Buchmann, Chris Froome, Luois Meintjes, Andrew Talansky
* Tiesj Benoot, Esteban Chaves, Guillaume Martin, Sam Oomen, Simon Yates
METEO
Cielo soleggiato. Umidità relativa 52%, possibilità di precipitazioni 10%, vento ai 13 km/h. Temperatura prevista: minima 14°, massima 23°.
MAGGIORI INSIDIE
Un fattore fondamentale per capire chi potrà vincere la tappa sarà la lunghezza. Il chilometraggio limitato potrebbe infatti riservare più di una sorpresa soprattutto perché sarà la terza tappa dura consecutiva.
MATERIALE TECNICO
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